Se mi ami, amami

Manca un pezzo, nel blog, fra il 28 dicembre e oggi. Chissà, magari un giorno aggiungerò, non credo, potrebbe succedere, ma resterà una traccia… se non sarò brava a cancellarla, ma non è questo quello che conta.

Inizio con una citazione musicale, al contrario del solito, ove la musica, in genere, arriva alla fine.

La citazione è già nel titolo, che in origine doveva essere “Vi sembro più rilassata?”, ne parlo dopo, forse.

Intanto la musica: Skiantos, Se mi ami, amami
Prima che ci siano dubbi, è dedicata al mio grande amore, che amo perché sa anche ruttare così… no, ovviamente non solo per questo! Ma sono in serata ‘demenziale’.

Dicevo che il titolo riguardava il mio rilassamento. Vi sembro davvero più rilassata da quando sapete di me? Voi lo sapete, il mondo no, non tutto.

Dove lavoro non lo sanno, mi nascondo come posso, recito come posso. Ma non sono un’attrice e sbaglio: ogni errore lo sento – io, sperando che chi ascolta non se ne accorga! – ma non posso fare altrimenti, perché questo lavoro mi serve, serve a me e alla mia famiglia per sopravvivere ancorché prima che a vivere. So benissimo che ci sono situazioni peggiori delle nostre ma…

Ma potremo continuare a essere una famiglia?

Mi ripete spesso “Lo sai che andrà tutto bene?”.
No, io non lo so!
E non andrà tutto bene, non, almeno, secondo “me”.

Suona egoista? Forse. Ma io sono innamorata di lei come donna, lei sì innamorò di me come uomo. Mi vuole bene e mi ama ancora. “Ma!”
Potrà andare tutto bene? Come?

Ieri sera – ero stanchissima per turno impegnativo e cena con suoceri e cognata – avevo bisogno di coccole o di “essere stropicciata e di stropicciarla”, come le dico ultimamente, e gliel’ho chiesto. Poi la vicina, sua cara amica, l’ha invitata per un caffè. “Vabbè, se vuoi, se ti va, quando torni, anche se dormo svegliami pure”. “Sì, ma niente sesso, sai che non mi va alla sera!”. “Lo so! Ho chiesto solo le coccole”. Nel frattempo mi ero addormentata ma un po’ mi ha coccolata.

Stasera ho preso in ritardo l’antidolorifico, e la pago, sempre. Dopo cena lei, come al solito, si piazza sul divano e le chiedo: “Se vengo anch’io, ci facciamo, mi fai due coccole?”. “Sì, ma niente sesso!”.

Ditemi voi, posso essere ancora rilassata dopo una tale risposta?
No! Mi sono incazzata! Lo so! Chiedevo coccole! Solo coccole! (E un po’ meno dolore).

Sesso? Mi piacerebbe, mi piace farlo, e forse il testosterone – che non vedo l’ora di eliminarlo dal mio organismo – influisce sul desiderio.
Ma stamattina mi sono fatta da sola quello che volevo.
Due volte.
Una veloce ed esplosiva.
Una più … più … oh!

L’Amore coinvolge due persone, il sesso, be’, dipende!
Io ancora lo penso solo con lei.
E penso a lei anche quando lo faccio da sola.
Sono illusa? Forse.
La amo? Tanto!

Devo lasciarla andare, lo so!
No, non andrà tutto bene!

Non per me, che perderò il più grande amore delle mia vita – e a cinquantacinque anni, dopo venti anni passati insieme, penso di poterlo affermare!

Neanche per lei, ché lo so che mi ama e so quanto soffra, e quanto possa soffrire come la possa etichettare la gente. E farla soffrire non è neanche fra le ultime delle cose a cui pensare. Anzi!

Visto che sono più abituata a chiudere, che ad aprire, con una citazione musicale ne metto un’altra, tutta dedicata a M., per ringraziarla di questi venti anni, di ogni altro giorno, ogni altra coccola, che mi concederà. Il testo non è necessariamente significativo ma lei sa che questa canzone mi piace. Quindi Thank you!
Con un bacio,
chiara

***

Mentre stavo per pubblicare è tornata di qua per abbracciarmi, baciarmi e dirmi che non voleva addormentarsi dopo aver litigato senza aver fatto pace.
Ci amiamo così tanto! È evidente. Troveremo un modo per continuare?
Forse sì, “andrà tutto bene!”.
Oh, quanto lo spero. No! Non metto un’altra traccia musicale!!!

Ti amo M.!