Stamattina ho fatto gli esami richiesti per iniziare la TOS.
Ero già andata in ospedale, per il prelievo, venerdì scorso ma dopo una lunga coda ed essere stata insultata dalla provata – ma provate lo siamo tutte! – impiegata dell’accettazione, perché erano le ennesime prescrizioni che non riusciva a leggere con lo scanner laser, mi annuncia che alcuni esami li fanno solo di mercoledì, allargando le braccia alla mia protesta: “ma io come faccio a saperlo?”.
D’altra parte, per le persone superstiziose, venerdì scorso era il diciassette.
In ogni caso, al contrario dell’altro giorno, oggi sono entrata senza fare coda. Mi sono presentata allo sportello con anche il foglio riepilogativo stampato in qualità fotografica – comunque scarso, ma è il file originale che è in pessima risoluzione – e un altro leggermente ingrandito e ripulito – cosa ho fatto la grafica per oltre dieci anni a fare, altrimenti?! Dopo un “nah, non serve a niente questo, mi serve un altro codice…”, ha ripreso in mano il foglio e blip-blip-…-blip, tutto inserito et voila, il salasso è servito.
Salasso, sì, e doppio! Perché mi hanno prelevato cento euro di ticket e varie provette di sangue. 🧛
Devo dire che anche oggi, grazie alla mascherina, all’abbigliamento e a un filo di mascara, mi hanno salutata tutte (ho incontrato solo donne questa mattina) al femminile.
Sono stata particolarmente felice, perché l’infermiera che mi ha fatto il prelievo e l’assistente hanno continuato a rivolgersi a me con il femminile anche dopo aver letto il mio nome sulla lunga strisciata di etichette da attaccare sulle provette.
In particolare mi ha colpita quando mi ha detto “abbiamo quasi finito, cara”, poco prima dell’ottava o nona e ultima provetta, oltre ad “adesso la pungo, signora, tranquilla” poco prima di infilarmi la farfallina nel braccio.
Di una cortesia e una sensibilità squisite. Grazie, grazie di cuore!
Spero abbia colto la mia piena empatia per lei e tutte le colleghe e tutti i colleghi, in questo momento difficile.
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Ero talmente estatica – o intontita per il salasso ? – che solo a casa mi sono resa conto della data per il ritiro degli esami: 15 maggio! Peccato che io la visita per la TOS, per il momento, sia programmata per il 6 maggio.
Vero che on-line gli esami sono disponibili molto in anticipo. Così tanto? Posso solo sperare. D’altra parte se avessi saputo che certi esami li facevano solo di mercoledì sarei andata la settimana prima. Anche venerdì scorso, forse, sarebbe stato in tempo utile. Io non ho atteso per pigrizia, ho aspettato perché tutte le visite degli ultimi due mesi me le hanno cancellate, da riprenotare. Ho atteso per evitare di farli inutilmente, in caso di rinvio anche di questa visita. Solo che, evidentemente, ho atteso troppo.
Posso solo sperare che, visto il calo di prestazioni richieste, il laboratorio analisi sia molto veloce (e non servano tempi lunghi di “coltura”).
Comunque, essendo solo a due giorni da un possibile riapertura delle attività – che è ancora tutta da stabilire e capire come sarà quantitativamente e qualitativamente – non posso essere ancora sicura che quella visita ci sarà.