Finalmente il giorno è arrivato!
La visita a Niguarda non è stata annullata e dopo un viaggio lungo ma tranquillo – poche persone viaggiano ancora in treno e mezzi pubblici – sono arrivata al CUP per l’accettazione.
Coda lunghissima, e lunga attesa anche al triage per accedere alla visita: partita alle 7.45, arrivata poco dopo le 9, accettata alle 10, sono rimasta in piedi oltre due ore in attesa della visita. La schiena stava per cedere ma ne è valsa la pena: ne sono uscita con le mie prescrizioni per la TOS.
Da oggi sono un’ormonauta, da oggi inizio una nuova adolescenza: sapevatelo! (Ma ditemi che non mi verranno i brufoli che non ho avuto nella prima). 😉
M. mi chiede se ne sono felice: “Sììì!!!”. “E tu?”, le chiedo. “Devi essere felice tu”, e glissa quando le ricordo che c’è anche lei nella mia, nella nostra vita.
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Una piccola nota a margine: il dottor Bini, responsabile del Centro Fertilità (PMA) di Niguarda, che mi segue dal 3 luglio e mi ha visitata anche oggi, mi ha appellata subito come “signora” e ha usato sempre e solo il femminile per rivolgersi a me. È un centro specializzato, vero, ma certamente c’è molta sensibilità.
Riuscirò ad avere lo stesso trattamento al CPS, in famiglia, … e nel mondo?
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Nota bis: un caro amico, che tanto mi ha aiutata anche con il gruppo AMA, mi ha fatto notare che oggi inizia anche il mese dei Pride. Che sia di buon auspicio anche se quest’anno i Pride saranno tutti virtuali: niente cambia nei nostri cuori.