Hey, svegliati!

Mattina iniziata male: vengo svegliata bruscamente da M. che mi chiama con il mio nome maschile – dirà poi che non avevo risposto ai precedenti tentativi.

Mi alzo inversa. Non devo andare al lavoro ma oggi mi serve l’auto e quindi devo accompagnarla alla stazione.

Rimurgino* tutto il giorno poi mi sfogo con lo psicologo che concorda: merito un po’ più di rispetto. Decido, con la sua approvazione, di non rispondere più al nome maschile.

Poi, ripensandoci, mi rendo conto che normalmente mi sveglia con “hey, è ora”. Per quanto sbagliato forse è meglio per nome? Comunque mi fa male!

E pensare che quando tocca a me svegliarla uso sempre nomignoli affettuosi.

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Mi rendo anche conto che lo psicologo sta diventando lo sfogatoio, sostituto – a pagamento – dell’amico/a del cuore.

Sì, ho decisamente bisogno di amicizia, se non altro per risparmiare!

Detta così suona proprio male!!!

No, ho bisogno di amiche, amici, affetto. Non per risparmiare sulla psicoterapia ma perché, nonostante sia orsa, mi mancano abbracci, complicità, confessioni, confronti. E coccole, ma questo è un altro discorso.

 

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* So che l’Accademia della Crusca non è d’accordo ma, dopo aver editato la parola infinite volte con e senza la seconda ‘r’, non mi suonava senza, quindi la lascio. Cfr. Perché rimuginare su una r di troppo?