Oggi doppio turno. Ma oggi è anche il giorno in cui so che da Niguarda potrebbero rispondere al telefono.
Per regolamento mi sarebbe vietato fare e ricevere telefonate, durante il servizio. Spero, se mi leggono, che capiscano perché non potevo fare altrimenti: sono disperata!
Dopo vari tentativi a vuoto – non lo fanno apposta, non sono indolenti: dovreste vedere quante persone cerca di soddisfare l’unico centro lombardo dedicato all’adeguamento dell’identità di genere. E vengono anche da tutto il nord-Italia – finalmente rispondono. Nonostante la lunghezza e – mi rendo conto – la confusione della mia richiesta, l’infermiera è gentilissima. Purtroppo non sa come aiutarmi: ora a Niguarda non hanno più un servizio psichiatrico ma solo è attiva solo la consulenza psicologica.
Mi consiglia di scrivere al dr. Bini. Lo farò domattina, sperando che abbia il tempo di leggermi e rispondermi, perché anche lui è oberato di richieste. Lo so.
La visita di controllo è fra circa un mese. Spero di risolvere prima ma rimane la mia carta di riserva.
Non ditemi che non ci sto provando!