Ultimo colloquio psicologico (spero!)

Tralasciando le banalità di Natale – giorno in cui ho lavorato e, per solleticare il palato, cena con salmone affumicato e robiola su cracker integrali – ovviamente sola, da vera Grinch. Stendendo poi un velo pietoso per le disavventure fantozziane fra fine e inizio anno – che ormai si è presentato, si spera, come ultimo di un quadriennio maledetto.

Non sapevo neanche, finora, se inserire o meno questa pagina. Pensavo che il mio percorso fin qui fosse sufficiente.

Visto, però, che oggi è stata una giornata positiva ho scelto di inserirla.
Oggi ho avuto un altro incontro psicologico conoscitivo con una psicologa per avere accesso alla chirurgia di adeguamento dell’apparato genitale, provenendo da un altro ente e da un’altra Regione.

Devo dire che non avevo proprio voglia di farmi strizzare il cervello un’altra volta. Ma, a parte qualche inceppo tecnologico, alla fine è stata una bella esperienza: da subito molto accogliente, gentile, empatica e simpatica. Da lesbica impenitente potrei aggiungere che è anche molto carina – tranquillə, non credo basti un colloquio via web per un transfert!

In ogni caso ho ottenuto il bollino verde, via libera alla chirurgia. Ora sono in attesa dell’appuntamento per il primo colloquio conoscitivo con lə chirugə. Non so quando arriverà, se farò in tempo vi aggiornerò, altrimenti passo alla pagina successiva, come già programmato. Grazie per avermi seguita fin qui ma soprattutto spero di poter essere stata di aiuto per qualcunə.

Davvero, sarebbe molto importante sapere di aver aiutato almeno un’altra persona. Per questo motivo ho perso ore di sonno, ma l’ho fatto con grande convinzione e impegno politico e militante. Vi prego, non prendete queste ultime come “parolacce”.

Psicanalizzatemi
Una nuova immagine
Per un sogno complice
Non è più credibile
La normalità*


*Diana Est, Tenax, composto da Enrico Ruggeri e Stefano Previsti

Le infermiere di Pneumologia ❤

Ecco, ogni tanto si incontrano delle persone che ti fanno proprio riconciliare con il mondo e in particolare con il Servizio sanitario nazionale, anche nella mia Regione: la Lombardia, che in questi tempi pandemici non è certo brillata, nelle cronache, per efficienza ed organizzazione.

Ma il servizio, per fortuna, è fatto da persone e molte di queste ci mettono l’anima – qualcuna anche di più, purtroppo – nel mestiere.

Non faccio nomi, in genere, ma in questo caso almeno la struttura la cito, perché mi sono sentita veramente oggetto – o meglio: soggetto – di “cura”. Oggi sono a Varese, all’Ospedale di Circolo, per test e visita di controllo in Pneumologia.

Già il mese scorso mi sono sentita più che accolta, quasi direi coccolata. Ho percepito tutta la loro empatia.

Non solo le infermiere: anche la dottoressa è stata gentilissima. Oggi sono state tutte molto attente per il mio genere e i miei pronomi. Se alla prima visita mi sono dovuta spogliare, scoprendo il reggiseno, per essere riconosciuta come donna, oggi lo sono stata da subito.

Eh, non vorrei metterle in imbarazzo, ma mi sono proprio sentita beata fra le donne! 🤭

Il reparto è diviso in due sezioni e la dottoressa mi affida alle infermiere dell’altro settore, che già conosco da anni, per anticipare, alla prossima settimana, un esame già programmato per luglio. Mi riconoscono, nonostante mi vedano una volta all’anno dal 2018, e anche loro, come sempre, sono gentilissime.

Insomma: dovrei essere felice, molto… eppure sono triste!
😞

Per iniziare, ho vinto un nuovo farmaco. E ne prendo già troppi!

Poi oltre a cuore, pressione, fegato, diabete, artrosi, dolori, OSAS e varie, ora ci si mettono anche i polmoni. Con me la dottoressa non si è ancora sbilanciata ma, con le infermiere, per giustificare l’anticipo dell’esame annuale – una saturimetria notturna – mi ha definita borderline per l’ossigenoterapia.

Sì, qui sono sicura di essere curata al meglio… ma riuscirò a operarmi?

Credo a questo punto sia impossibile pensare di avere una vagina, ma almeno alla vulva ci tengo, la voglio!!! 🙏🙏🙏

Udienza fissata e confermata

Settimana scorsa sono arrivate le notifiche di citazione a mia moglie e ai miei figli.

Oggi invece è arrivata, dall’avvocato, la conferma della data della mia udienza per la riassegnazione anagrafica e chirurgica del sesso.
Designazione giudice e fissazione prima udienza
La data non la dico ancora, per scaramanzia: sono troppi i motivi di rinvio senza considerare il covid…
Ma non manca tanto e sono già in agitazione!

Il primo pensiero è stato riguardo l’organizzazione della giornata, il secondo: “oddio, come mi vesto?!”.

E come mi potrò rivolgere alla giudice, sempre che possa rivolgermi? Come dovrò chiamarla? C’è tempo per essere istruita dal mio bravissimo avvocato… ma voglio essere perfetta: non posso sbagliare!

Scopro che in aula potrò entrare solo io, con l’avvocato. Contavo molto di avere il sostegno morale (fisico e visivo) di M. e, potendo, dei figli. Potrebbero sì entrare ma solo se patrocinati da un legale.

Mi sorge ora il dubbio riguardo la conversione del matrimonio in unione civile… se lei non c’è, verrà celebrata un’unione per procura, come si faceva per i matrimoni negli anni ’50?

Boh!? È un dubbio da sciogliere.

Parliamo di sesso! (Nel senso dei genitali)

Vietato ai minori e alle persone troppo sensibili

Ho cinquantasei anni e varie patologie importanti che remano contro. L’età purtroppo va considerata: più cresce e più l’anestesia totale può essere pericolosa, per non parlare di tutti gli altri rischi di effetti collaterali.

Nonostante tutto io la voglio!

La voglio ma non potrò che accettare il responso del team chirurgico che dovrà decidere se poter procedere o meno.

Nel frattempo sto considerando vari piani di RCS:1

  1. vaginoplastica, anche se sono lesbica e non interessata alla penetrazione, la vagina non è fatta solo per i membri maschili 🤭
  2. vulvoplastica, che è per lo più estetica ma anche funzionale, nei rapporti saffici 😇
  3. penectomia, ma ne so solo il significato, avendo scoperto il termine da poco, nell’ottica RCS 🤔
  4. orchiectomia, che è il minimo sindacale per evitare di intossicarsi a vita con gli antiandrogeni.

Non credo sia il caso di entrare nei dettagli: wikipedia e tutto lo scibile di internet (senza farsi influenzare troppo da Dr. Google) sono disponibili per approfondimenti.

Posso eventualmente consigliare, a chi soffre di priapismo, di cercare una sequenza fotografica delle fasi dell’intervento di vaginoplastica: sono convinta possa essere di rapido sollievo, ma non adatto a stomaci delicati.

Però la voglio! (L’ho già detto?!).

Voglio Ho bisogno di essere donna, fino in fondo.

Per chi? Per me!!!

Citando Moana,2 la risposta è sempre “C) ti tocchi!”.

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1. Riattribuzione Chirurgica del Sesso, procedure chirurgiche di adeguamento dei caratteri sessuali.
2. Moana Pozzi, interpretata da Sabina Guzzanti in Avanzi.