Giornata internazionale dei diritti della donna

simbolo transfemminista#Lottomarzo non è una festa ma una giornata di lotta, rivendicazioni e sciopero dal lavoro produttivo e riproduttivo.
Per me, però, oggi è anche un giorno di festa. E mai pensavo di ricevere dal mio avvocato la telefonata che mi avvisava che oggi, proprio oggi, la mia sentenza è passata in giudicato e quindi oggi, proprio oggi, sono un donna anche per lo Stato italiano.

Certo ci vorrà qualche giorno per ricevere la notifica ufficiale, ma da oggi Io sono Chiara. Che dire? Oggi non è la “festa” delle donne, ma oggi sono rinata e per me è festa. Oggi è il mio nuovo compleanno “legale”. Potevo sperare in un giorno migliore?

Ah, ma è una donna!

Oggi, al lavoro, una coppia di utenti mi fa una domanda mentre mi sono di spalle.

Mi giro e lui: “Ah, ma è una donna!…”.

Io allargo gli avambracci con sorriso sornione, nascosto dalla mascherina, e rispondo: “Heh, sì è da qualche anno che ci hanno dato il permesso di lavorare”.

Poi rispondo alle domande che riprende lei – dopo aver fulminato lui con lo sguardo.

Forse sono stata un po’ troppo sarcastica, essendo lui un utente, e io al lavoro, in servizio.
Ma quando ce vo’, ce vo’!

Ci tengo anche a sottolineare la soddisfazione personale del mio enorme ego, per il riconoscimento sociale, nonostante la divisa, oltre a quella per la stoccatina femminista.

Oui, je suis Chiará! 🤭