Lavoro!

Oggi rincomincio a lavorare. Finalmente!
Unico problema è che dovrò di nuovo indossare il mio nome maschile, come una divisa, insieme alla divisa.
Spero di resistere e di non tradirmi, anche se vuol dire mentire, di nuovo, proprio quando avevo iniziato a far conoscere chi sono, io, davvero.
Ma un lavoro mi serve, per la dignità, per non sentirmi ai domiciliari, per le spese… e anche per le medicine.

È il primo ottobre e a scuola al lavoro si va!