Stanotte, per tutta la notte fino quasi al risveglio, abbiamo dormito ancora appiccicate, a volte mano nella mano, a volte la mia mano su di lei, a volte tutti e due i corpi aderenti, a volte anche solo le gambe. Pelle a pelle.
Forse dormo poco quando, visto che mi godo ogni istante del contatto, temendo possa finire da un momento all’altro. Ma mi riposo più di un sonno totale.
Mi ripeterò ma quando siamo così sento scorrere energia – e amore – è una sensazione stupenda, piacevolissima, quasi elettrica. “Frzssstrrrfsfsztrrrfffssszzz!” le spiego al mattino per descriverla – in stile forse troppo Futurista – mentre la ringrazio e mi guarda ridendo con gli occhi sbarrati come fossi un po’ matta – o forse lo sono del tutto!
Forse ho esagerato come al solito. Devo rallentare, lasciarle più spazio e fare meno pressione. Forse chiedo troppo e forse sono troppo innamorata. Forse uso troppi forse.
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Alla sera mi tiene a distanza. Mi bacia, sì, ma uno solo e quando provo con il secondo mi allontana con le mani. Messaggio ricevuto: posso cancellare tutti i “forse” dalla frase precedente.