Vita da donna (real life ̷t̷e̷s̷t̷)

I rapporti con la nuova non-collega direi che sono ottimi.

Mi sono presentata come “Chiara” e “Chiara” sono. Non può sbagliarsi sul nome, perché quello anagrafico non lo conosce, né sul genere, perché mi ha conosciuta al femminile. Mi piace questa mia nuova fase di vita!

Vorrei solo avere occasione di poterle parlare, noi due sole, per poter capire ed eventualmente risolvere suoi eventuali disagi.

Condividiamo lo spogliatoio e, anche se finora non è mai capitato, potremmo iniziare o finire il turno insieme.

Parlo di suoi probabili disagi ma forse proietto il mio: finché non sarò operata credo mi sentirei in imbarazzo a cambiarmi davanti a un’altra – a parte M., ma è un altro discorso – con quell’orribile bozzo nelle mutande.

Immagino anche lei potrebbe imbarazzarsi. Magari per niente e – mi ripeto – forse il disagio è solo mio… dovuto a quella cosa che si chiama disforia, in questo caso per i genitali.

Mi piacerebbe chiarire, chiarirmi, per poter vivere entrambe più serenamente.

Non so perché ma mi viene in mente questa canzone degli Skiantos – ah, ve l’ho mai detto che, in una vita precedente, suonavo la batteria?