Sembri una femmina!

Ieri pomeriggio, proprio mentre stavo uscendo di casa ho beccato il figlio dei vicini, cinque anni, che lanciava una pallina, di quelle da giocoliere, piene di sabbia, colpendo la mia moto, parcheggiata in corte.
Spero non l’abbia fatto apposta (è un piccolo 😈 teppista, lasciato allo stato brado dei genitori) ma l’ho sgridato urlandogli di fare attenzione alla mia moto.
Il suo degno amichetto, coetaneo, mi chiede:
— Ma, perché, è tua???
— Sì, è mia!
— Ma sembri una femmina! (con tono dispregiativo, come fanno i maschietti a quell’età, parlando di femmine).

Ora, avrei potuto rispondere con argomenti più educativi, tipo: “Perché, le donne non possono andare in moto?”.
Ma ero già nervosa di mio è mi è scappato un: “Tu impara a farti gli affari tuoi”, non molto educativo, ☹️ ahimè!

Certo la prima risposta avrebbe scatenato un’altra pericolosa serie di domande… e anche con la seconda non ho proprio negato la mia femminilità, – potrei? come potrei?! – tant’è che passando davanti agli altri vicini mi hanno guardata ridacchiando fra loro.

Forse è proprio il momento di fare coming out in modo da poter utilizzare un molto meno educativo ma ben più liberatorio “vaffanculo!”. 😇

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Questa sera M. mi ha detto che è intenzionata a venire dalla psicologa per un incontro congiunto. Wow! Visto come sono i rapporti in questi giorni non credevo avrebbe accettato l’invito! 😊

Manca un mese esatto alla visita al Niguarda!