Non sono una brava blogger, lo so!

Ultimamente scrivo poco, troppo poco per mantenere un seguito nel mondo dei blog. Sempre che ne faccia parte, del mondo dei blogger, viste le ridicole statistiche di accesso.

Ma non lo faccio né per soldi – non c’è nessuna pubblicità qui, l’avete notato? – né per gloria – chi mi conosce davvero sa quanto io sia timida e “orsa” – se mi racconto qui è solo perché spero possa essere di minimo aiuto per chi sta affrontando un percorso simile al mio – tutti percorsi estremamente diversi e tutti con denominatori comuni – e per chi abbia voglia di capire cosa mi sta succedendo e/o perché ho sconvolto il rapporto che avevamo, la nostra amicizia, con una frase tipo: “sono una donna”.

Ultimamente scrivo poco perché, nel bene e nel male, succede poco: i tempi per l’accesso SSN alla transizione son biblici se non geologici e fortunatamente non ci sono particolari negatività.

Però sono contenta perché, più allargo la cerchia del coming out e più mi rendo conto di avere amicizie stupende.

E un po’ di vanità ci vuole: «Donna Moderna» questa settimana ha pubblicato una mia lettera riguardo il mio sondaggio sull’utilizzo dei bagni per le donne come me (qui ho pubblicato i risultati).

Per il resto vorrei chiudere gli occhi, risvegliarmi dall’anestesia e dirvi che è finita e va tutto bene. Nel frattempo vi abbraccio.

Colonna sonora doppia questa sera: “sono una donna” mi ha fatta pensare a Lucio Battisti, La canzone del sole, ma ho sempre mal sopportato Battisti, non me ne vogliate. Quindi non posso che citare Levante, Andrà tutto bene, per riequilibrarmi.