Quaratasedici

Sono in terapia da due mesi e mezzo.

Direi che va tutto bene, a parte i soliti acciacchi.

Il seno è cresciuto un po’ per i primi tempi. Ora è stabile ma si sono allargati i capezzoli e sta crescendo la ghiandola mammaria. La sento dura e dolorosa appena a sfiorarla.

Un nuovo dolore, un dolore che non mi dà fastidio.

Mi dà più fastidio la confusione di ruolo a cui sono sottoposta dal rientro al lavoro e con parte del parentado.

Insomma sono una donna o c’è ancora una parte di uomo dentro di me?
O sono una miscela? Qualcos’altr*?

Io sento di essere una donna, lo sono, lo so. I dubbi li ho superati dopo anni e anni. Ma riesco ancora a entrare nei panni maschili, facilmente, forse troppo facilmente. Necessità, certo. Ma ne sono confusa. E invecchiare, oggi, non aiuta.

Però oltre e dopo il seno sono cresciute le natiche, posteriormente, e la parte alta delle cosce, lateralmente.

Questo mi conferma che gli ormoni stanno ancora facendo effetto. E mi piace, tanto. Tanto da rassicurarmi che è questo il corpo che voglio, il mio corpo: un corpo da donna! Tanto da cancellare i dubbi. Tanto da sperare che il seno possa tornare a crescere.

Ancora una taglia almeno: spero una coppa, o due, se posso osare. Non di più, non troppe.

Beh, oggi è il mio compleanno e le perseidi stanotte “cadranno” copiose illuminando il cielo: posso esprimere un desiderio, no?