Oggi mi chiama il Comune di Varese per avvisarmi che, come ha ordinato il Tribunale, stanno trascrivendo il nostro matrimonio sul registro delle Unioni civili.
Sarebbe da notare, e portare avanti in Cassazione e Corte Costituzionale, che il Tribunale di Varese, al punto 3 della sentenza, nel P.Q.M.:
3) dà atto della volontà dei coniugi ***** F******* e M**** S******* di non sciogliere il matrimonio contratto in data 15.11.2*** (atto iscritto nei Registri dello Stato Civile del Comune di Varese dell’anno 2***, atto n. ***, parte I) a seguito della rettificazione anagrafica di sesso di ***** F******* e, per l’effetto, ordina all’ufficiale dello stato civile del Comune di Varese di iscrivere l’unione civile nel registro delle unioni civili e di provvedere alle annotazioni di competenza ai sensi dell’art. 31, comma 4-bis, d.lgs. n. 150/2011)
Non sono avvocata, né ho studiato giurisprudenza, ma il fatto che il Tribunale di Varese riconosca la volontà di NON sciogliere il matrimonio, potrebbe essere impugnata, da chi volesse, per proseguire in Cassazione o Corte Costituzionale: io non ho né tempo, né soldi per farlo. Ma sarebbe ora di provarci! Che ne dite?